Le estensioni MIME in http • DINAMICAMENTE

Le estensioni MIME

Le estensioni MIME (Multipurpose Internet Mail Extensions) che abbiamo accennato nell’articolo precedente, sono specifiche tecniche che descrivono il trasferimento dei file multimediali, (suoni, video) utilizzando gli standard di posta elettronica di Internet. Esistevano delle tecniche differenti, per descrivere la sintassi dei messaggi di testo che i programmi si scambiavano, prima che gli sviluppatori web implementassero lo standard MIME. Sfortunatamente tali tecniche di trasferimento consentivano di inviare solo testo. Quindi non esisteva alcuno standard che consentisse ai programmi di inviare informazioni multimediali. Lo standard originale che descrive la sintassi dei trasferimenti dei messaggi di testo si trova nella RFC 822, ma in questa RFC non si parla di messaggi multimediali che includano video, audio, immagini . La RFC 822 non risponde neanche alle esigenze di quegli utenti la cui lingua richiede l’impiego di caratteri diversi rispetto ai caratteri ASCII USA.

RFC SUCCESSIVE

Perché la RFC 822 non specifica i meccanismi per il trasferimento di posta che contiene audio, video, testo in una lingua asiatica o testo nella maggior parte delle lingue europee. Era necessario aggiungervi qualcosa che ovviasse i problemi precedenti e quindi vengono impiegate le estensioni MIME. Nella RFC 1521 si definisce il formato delle immagini, dei video, dell’audio, dei file binari, delle applicazioni e di altri tipi di file multimediali. Con lo standard MIME è possibile definire un proprio formato di file e utilizzare questo formato e comunicare con un server. Per ottenere documenti di riferimento riguardanti Internet o il web è molto utile consultare le RFC. Esse forniscono ai ricercatori, programmatori e sviluppatori le informazioni più precise disponibili, ecco alcune RCF che parlano delle estensioni MIME.

WWW Consortium

Per acquisire una solida conoscenza del web è fondamentale conoscere gli standard che lo governano e le RFC aiutano a comprendere il significato e i motivi dell’esistenza dei protocolli web.
Gli standard sono governati in collaborazione dal WWW Consortium (gruppo diretto da Tim Berners Lee, uno degli ideatori e sviluppatori del web) e dalla IAB (Internet Advisory Board). Gli standard web e internet sono approvati da entrambi i gruppi.

Estensioni MIME nel web

Il web è costituito da svariati milioni di documenti collegati fra loro. Quando un server web invia un file o un documento ad un browser via Internet, il server include informazioni che descrivono il tipo di file in una intestazione MIME. Il programma che ricevente utilizza le informazioni contenute nell’intestazione, per identificare il tipo di file. In generale l’intestazione è una nota aggiuntiva allegata all’inizio del file. Talvolta un programma invia un’intestazione senza messaggio, in altri casi si può usare un’intestazione per inviare più documenti.

Tipi e sottotipi.

Nell’intestazione il server include un tipo e un sottotipo MIME. Il primo descrive in generale il tipo di file ad esempio può indicare che il file contiene un’immagine. Un sottotipo MIME comunica al client il tipo di file all’interno del gruppo generale. Ad esempio il sottotipo descrive l’immagine come un file Jpeg. Il sistema evolve di continuo per supportare nuovi formati di file e nuove applicazioni. Il tipo e sottotipo MIME si trovano nel campo Content-Type dell’intestazione che precede il messaggio.

Quali componenti del web utilizzano il sistema MIME.

I tipi e i sottotipi MIME sono utilizzati sia dai server web che dai browser. Ad esempio un server rappresenta un tipo e sottotipo MIME di un documento Microsoft word nel modo seguente:
Content-Type: application/msword. Il tipo MIME e application, il sottotipo msword e il client lo capisce univocamente. Sette diversi tipi MIME sono: application, audio, image, message, multipart, text , video.
Gli sviluppatori del sistema MIME lo hanno reso il più possibile estendibile e dunque esso può supportare nuovi tipi e gestire nuove risorse. Il sistema MIME è molto importante per il web, poiché il trasferimento dei dati ipermediali è il fattore principale che distingue i dati web dai dati Internet.