Preparazione alla Programmazione C

Inizio scrittura;

Lo sviluppo di un programma in C si divide in diverse parti. Nella prima si utilizza un editor di testo (es:blocco note) PER CREARE UN FILE SU DISCO CHE CONTIENE IL CODICE SORGENTE. Nella seconda parte si compila il codice sorgente, per creare un file oggetto. Poi si utilizza un linker per creare un file eseguibile. Questo lavoro di creazione del file oggetto e linking (collegamento, prevalentemente alle librerie) viene svolto dal compilatore. Le fasi successive sono l’avvio e controllo del funzionamento del programma.
Il codice sorgente è una serie di istruzioni o comandi impiegati per istruire il computer in modo che esegua i compiti desiderati. Il primo passo del ciclo di sviluppo consiste nell’introdurre il codice sorgente all’interno di un editor di testo, con l’opportuna sintassi.
Ecco un esempio:

printf (“Ciao A tutti. Benvenuti a Dinamicamente!”);

Questa istruzione ordina al computer di stampare sullo schermo :

Ciao A tutti. Benvenuti a Dinamicamente!  (quello che c’è tra virgolette).
La maggior parte dei compilatori viene fornita con un editor di testo integrato in cui si scrive il codice sorgente, anche se per Windows si può usare Blocco note, con UNIX edit, emacs, vi, ed o joe.
Quando si salva un file sorgente gli si da un nome e gli si assegna l’estensione .c (ufficialmente riconosciuta).

Compilazione C

Il computer non è in grado di comprendere direttamente quello che l’utente indica attraverso il sorgente, ma necessita di istruzioni binarie in un formato detto linguaggio macchina. Prima che un programma possa funzionare, deve essere tradotto dal sorgente al linguaggio macchina, questa traduzione è il secondo stadio di sviluppo, effettuata da un programma detto compilatore. Queste istruzioni vengono chiamate codice oggetto e il file su disco che le contiene file oggetto.

Se si usa una shell testuale (la finestra MS-DOS ,ecc ) ogni compilatore avrà il suo comando particolare per compilare, seguito dal nome del sorgente. Però spesso si usa un ambiente grafico per compilare i programmi sorgente. In tal caso si selezione l’icona di compilazione o si sceglie l’opzione da un apposito menu a discesa. Al termine della compilazione si ottiene un file oggetto, se si controlla la cartella dove c’era il file sorgente, si nota ora un nuovo file con lo stesso nome del sorgente con estensione .obj oppure .o , che viene riconosciuta dal linker come file oggetto.

Prima di eseguire il proprio programma è necessario un ultimo passaggio.

Il linguaggio C è costituito da varie librerie che contengono il codice oggetto (ovvero precompilato) delle funzioni predefinite. Una funzione predefinita contiene codice C già scritto e fornito pronto per l’uso con il compilatore stesso. La funzione printf () illustrata è una funzione di libreria.

Queste funzioni svolgono compiti frequenti, come la visualizzazione delle informazioni sullo schermo o la lettura dei dati da un supporto magnetico.

Linking

Il file oggetto prodotto a partire dal sorgente deve essere collegato con le funzioni di libreria per generare un programma eseguibile. Questo processo è detto linking (build in alcuni casi) ed è portato a termine dal linker (compreso nel compilatore).

Una volta compilato e linkato e se non ci sono errori, il file eseguibile può essere usato. Se si ottengono dei risultati diversi da quelli voluti è necessario tornare al primo passo, correggendo il codice sorgente.

Quando si effettua la modifica al codice sorgente è indispensabile compilare e linkare di nuovo per generare una versione corretta dell’eseguibile. La maggior parte dei compilatori esegue queste operazioni (compilazione e linking) contemporaneamente.