DOS Prompt e Powershell

Vogliamo dedicare un articolo al vecchio DOS che nonostante non si veda, ancora è vivo e presente, un po’ nascosto in Windows 10. Il  (Disk Operating System) è il primo sistema operativo che Microsoft lanciò, nel lontano 1981, e che diventò MS-DOS. Vedremo e capiremo il perché, in fondo, ci serve ancora, e quale può essere il suo successore, ad esempio la PowerShell.

Storia.

Il Microsoft Disk Operating System,  nasce più di 40 anni fa, quando IBM chiede a Microsoft (che allora produceva principalmente linguaggi di programmazione come il Microsoft BASIC) un sistema operativo per la sua linea di PC. Microsoft, all’epoca prese contatti con la Seattle Computer Products (SCP), che pochi mesi prima aveva scritto un clone a 16 bit del CP/M(sistema operativo per micro e personal computer), chiamato QDOS distribuito come 86-DOS, perché basato sul processore INTEL 8086. Microsoft acquisì i diritti dell’86-DOS dalla SCP nel luglio 1981, lo modifica con una veloce revisione dei sorgenti, fino a farne una sua versione.

IBM

Da allora, l’MS-DOS diventa il sistema operativo eletto di IBM, anche se le versioni successive furono licenziate separatamente, da Microsoft come MS-DOS e da IBM come PC-DOS, diffondendosi negli anni nel mercato dei PC. Non era obbligatorio comprarne una copia  insieme ai PC IBM, ma si poteva scegliere fra alcuni sistemi operativi come il CP/M-86 (poi DR-DOS),  l’IBM PC-DOS, lo XENIX (che era lo UNIX di AT&T con licenza acquistata e riadattato da Microsoft per  microcomputer). Bisogna dire che il prezzo del CP/M era di 240 dollari, quello del p-System  poco meno, mentre l’MS-DOS costava 40 dollari circa, quindi una scelta  preferibile in molti casi. La pratica di vendere l’MS-DOS e il PC-DOS solo insieme a un PC iniziò a partire dalla vendita degli AT/339, con la versione 3.0 del DOS.

Da Windows 3.1

Per molti anni, fino alla versione 3.1 di Microsoft Windows, l’MS-DOS era il sistema operativo con il quale il computer si avviava . Windows veniva esplicitamente caricato dall’utente successivamente; a partire da Windows 95, il processo di avvio del sistema IBM-compatibile venne modificato in modo da caricare l’MS-DOS e, in automatico, Windows.   Il sistema operativo a finestre di Microsoft, infatti, inizialmente, non era altro che un’interfaccia grafica che consentiva di utilizzare i comandi a riga di testo di MS-DOS in modo più immediato e intuitivo con finestre grafiche e mouse.

A Win 95 – 98

Ora questa sudditanza per il DOS è durata fino alla versione 3.11 di Windows, dopo di che il sistema operativo a finestre ha iniziato a vivere di vita propria, pur sempre tenendo il prompt a portata di mano, per chi avesse avuto bisogno di utilizzarlo. Infatti, con Windows 95, 98, 98 SE e ME era sempre disponibile. Poi  è stato messo in secondo piano per renderlo disponibile  per chi, ancora, ne avesse avuto proprio bisogno.

DOS ai nostri giorni

Il DOS sembra quasi dimenticato, però ci sono delle ottime ragioni per andarlo a rivedere e riutilizzare. Per esempio, se sei un programmatore di quelli seri, a cui piace andare a toccare l’hardware nelle parti più intime, esistono tonnellate di compilatori per DOS efficaci con cui sperimentare anche sui componenti più moderni. Bisogna dire che i migliori compilatori per assembly, sono ancora per DOS. Tra l’altro, programmare  è più semplice: non avendo a che fare con la gestione di finestre varie e assortite, il programmatore può concentrarsi solo sugli aspetti salienti.  Si può dire lo stesso se si è un grafico che ama cose come la pixel art. Inoltre è importante anche per i patiti della sicurezza informatica. Oltre a essere disponibili un sacco di strumenti pronti all’uso per garantire la piena sicurezza dei dati (sopratutto per la crittografia), le più recenti minacce informatiche tendono a sottovalutare le semplici potenzialità di questo   sistema operativo, apparentemente vetusto. Inoltre, ancora abbiamo tanti programmi, ormai non più supportati dai produttori, e quindi distribuiti gratuitamente e in modo legale, che funzionano solo in DOS. L’interfaccia non è come quelle moderne a cui siamo abituati, certo, ma sanno svolgere egregiamente il loro lavoro. Addirittura, sono presenti dei videogiochi, che sono tra i software DOS più richiesti, e bisogna sapere che svilupparli per DOS fino alla fine degli anni ’90 era una cosa normale.  Una risorsa utile è  Google “DOS abandonware”.

Utilizzo

Oltre i programmi , il sistema operativo Microsoft che sembra antidiluviano, include degli strumenti semplici ma, che se considerati approfonditamente, ci fanno accorgere  quanto efficaci possano essere rispetto agli strumenti per Windows. Facciamo qualche esempio. In Windows, bisogna smanettare a lungo per capire qual è il programma associato a una data estensione? Nella shell , col comando “Assoc” si risolve il problema: digitando assoc o “assoc .zip”” (dove zip è l’estensione) e si saprà immediatamente.

prompt DOS

  Se vuoi vedere le directory attive, quelle che oggi si chiamano cartelle si digiti dir. Invece per cambiare directory: cd. Per la struttura di cartelle e sottocartelle, senza aprirle tutte, c’è il comando “Tree”, molto potente. Si possono anche gestire le reti ancora oggi, per la sicurezza informatica, o passione, o altro. Comandi come Tracert, Ping, Netstat e Ipconfig sono utilissimi per chi vuole esaminare reti e prestazioni.

Perché Microsoft vuole lasciare il DOS?

Quindi MS-DOS è attivo e vegeto, e nonostante l’età avanzata, tutto sommato, considerato che occupa su disco fisso solo pochi kilobyte, ha ancora ragione di esistere. Perché, dunque, Microsoft lo sta facendo, lentamente, uscire di scena? Soprattutto per ragioni tecniche e commerciali. Accade che molte minacce informatiche recenti non considerano nemmeno il DOS, però è altrettanto vero che altre, anche molto avanzate, sfruttano proprio le vulnerabilità del DOS per intrufolarsi nel computer.

Evoluzione

Allora Microsoft ha sviluppato la PowerShell: introdotta nel 2006, proprio in coincidenza con un abbandono (non totale del DOS). La Powershell è un sistema a riga di comando, del tutto simile al vecchio DOS, basato su un suo linguaggio di programmazione interno.

Potenzialità DOS

PowerShell consente di risolvere un sacco di problemi di basso livello del sistema operativo, oltre a includere i comandi del DOS. Ad esempio, visualizzare e gestire le periferiche USB capricciose, o individuare le applicazioni che bloccano o rallentano il sistema. Questo in modo rapido, con poche istruzioni, senza dover smanettare con mouse e finestre. Se si avvia la PowerShell, non sarà difficile individuare un sacco di similitudini col DOS.

Powershell

Secondo la versione di Windows che si utilizza, si avvia dalla finestrella dello Start e si digita PowerShell o PowerShell ISE. Perciò crediamo che una PowerShell  moderna e più efficiente, è   il motivo per cui Microsoft sta mettendo in secondo piano sempre più il DOS. Nell’aggiornamento di Windows 10, la “shell” predefinita è dunque proprio PowerShell. Il DOS rimane raggiungibile  digitando, dalla casella di ricerca, il comando cmd, almeno finora, visto che l’addio  sembra avvicinarsi . Ancora però conviene darci un’occhiata e imparare a usarlo, questo farà conoscere il tuo PC in modo nuovo e approfondito.

Come aprire prompt comandi DOS in Windows 10

In Windows 10 è possibile accedere al prompt dei comandi con un clic, anche se esso non fosse presente nel menu Start. Questa è una delle novità che presenta il sistema operativo Microsoft nella sua ultima versione. Infatti, la cosiddetta “schermata”, ovvero il prompt dei comandi, in Windows 10 può essere avviato molto facilmente, tramite un semplice clic del mouse.

Come avviare dai risultati di ricerca: Per avviare il prompt dei comandi di Windows 10 bisogna trovare l’icona del programma, che non è inclusa nell’elenco del menu Start. Basta però scrivere nel box di ricerca ‘cmd’ per veder comparire l’icona del programma.

cmd

Il menu Start da tasto destro per Powershell

Per accedere velocemente al prompt dei comandi Powershell della nuova versione di Windows. Si deve fare clic con il tasto destro del mouse sul pulsante Start e quindi selezionare la relativa voce di menu.

Windows powershell e Windows powershell (amministratore)

powershell

Quando si fa clic con il tasto destro del mouse sul pulsante Start compare anche la voce di menu Prompt dei comandi (amministratore). Ciò consente di eseguire alcuni comandi che altrimenti non potrebbero essere utilizzati.

Nell’articolo su telnet ne abbiamo visto un utilizzo.